29 dicembre 2006

Ricominciare dal passato

L’anno scorso in questo periodo auguravo a tutti che il 2006 fosse per loro come per me era stato il 2005.
In effetti era stato veramente un anno eccezionale.
Paradossalmente, mi sono tirata la sfiga addosso da sola e questo 2006 è stato veramente bruttissimo.
Ovvio che qualcosa di positivo c’è stato, ma anche diversi avvenimenti tristi.
Non credo purtroppo di poter compensare con qualche nuova conoscenza o qualche vacanza un lutto, o la perdita di un amore e il continuo girarci attorno, l’impossibilità di darsi pace, ed il sapore amaro della rassegnazione alla realtà dei fatti, e altre piccole cose che sommate l’una all’altra arrivano a far traboccare il vaso.
Forse sarà stato l’anno pari (infatti anche i precedenti 2000, 2002, 2004, avevano molta negatività addosso), ma la Costy di quest’anno non è stata la solita, ne sono abbastanza consapevole.
Per cominciare quindi il 2007 col piede giusto e senza inciampi sono quindi partita dal mio passato.
Ho effettuato diverse ricerche sulle mie vite precedenti e sui condizionamenti di queste nella mia vita attuale.
Ho riscontrato diversi risultati.
Andiamo per ordine cronologico:

3° secolo d.C. circa:
Ero un uomo, un trafficante di schiavi e vivevo nell’antica Anatolia, nei pressi dello stretto dei Dardanelli, e, secondo questo oracolo, avevo una mentalità aperta da viaggiatore e scopritore, sempre alla ricerca di nuove terre, genti e ricchezze….

625 d.C. circa:
Nasco uomo in un paese tra il Borneo, Gava, Sumatra e la Guinea. Avevo diversi compiti all’interno del mio gruppo, guardavo ai cibi, agli abiti, cercavo di ossequiare le norme antiche. Ero sempre in movimento, cercando terre nuove, ed a volte, ero da solo.
Scopo della mia vita è dare ai meno fortunati, ai malati e ai solitari, la mia lampada di saggezza.

900 d.C. circa:
Ero una donna, nata in un territorio portoghese, con una professione che poteva variare dalla monaca, all’eremita, al custode, alla pistolera (!!!).
Avevo una personalità inquisitoria, ricca di inventiva, che amava comprendere e risolvere ogni situazione; una passione per la ricerca bibliografica, e talento per la rappresentazione drammatica, insomma, un’attrice nata.
Da questa vita mi porto dietro una lezione: Il mondo è pieno di persone malate e sole. Devo aiutare chi è meno fortunato di me.

938 d.C circa (quindi nella vita di sopra campavo poco):
Vivevo in Danimarca, ero un animale, una gazza, di indole assai vivace e birichina.
Secondo questa ricerca nella vita passata mi e' mancata la sicurezza per poter vivere autonomamente, e questo trauma passato ora mi avvicina a persone piu' anziane di me le quali, a mio modo di vedere, potranno creare quel senso di sicurezza di cui sento (secondo loro) di aver bisogno.
Nella mia vita attuale la mia missione è di toccare i luoghi e le persone tristi, che diverranno più belli; e sorriderò a tutti.

In genere queste mie vite non si differenziano tanto…. E forse qualcosa combacia con il mio carattere e la mia personalità.
Chiaramente il fatto di essere stato un trafficante di schiavi, o una pistolera, o un eremita, mi preoccupa alquanto… ma ognuno ha i suoi lati nascosti, in effetti però con la pistola ad acqua mi diverto molto…
Però sembrano comuni nel delineare la mia missione…. E quindi questo è quello che farò.. continuerò ancora per un altro anno a deliziare voi, solitari, bisognosi, tristi o semplicemente piantagrane e curiosoni, con le mie perle di saggezza e gocce di verità.

PER IL MOMENTO VI AUGURO UNA BUONA FINE E UN BUON INIZIO….
LA COSA BELLA DELL’INIZIO DI UN NUOVO ANNO E’ CHE IL VASO DELLE SPERANZE E’ DI NUOVO PRONTO PER ESSERE RIEMPITO!!!

AUGURI A TUTTI!!!!

24 dicembre 2006

BUON NATALE!!!!!!!


I miei auguri sono un pò speciali e.... riciclati! Mi spiego... questa filastrocca (o lenga lenga che dir si voglia) l'ho scritta l'anno scorso e l'hanno letta solo due persone; quest'anno ho deciso di modificarla un pò e renderla pubblica ed approfittarne per farvi così i miei auguri natalizi!!!

La filostrocca di Natale

In questo periodo così speciale
ognuno è più affettuoso del normale
quasi che, per diventar più buoni
ci volessero il Natale ed i doni.

Certo però che è bello voler star tutti assieme
le persone care a cui si vuole bene;
e l’occasione è giusta per dare il nostro affetto
perché vedrai a Natale maggior sarà l’effetto!

Purtroppo comperando le cose più banali
vanno gli adulti in fretta ad acquistar regali
e non ha più per loro il bel significato
cui basterebber solo coccole e cioccolato.

Ma i bimbi son felici (anche quelli birbanti),
in attesa di “Babbo” e le sue renne volanti,
che vedranno volare su una slitta incantata
nella notte più bella, più speciale e fatata.

Ed è seguito a ruota dalla cara Befana,
nonnina con la gerla, la scopa e la sottana,
che riempirà le calze di chicche a bei colori
che fan brillare gli occhi e riscaldano i cuori.

Natale ormai è arrivato anche per quest’anno,
in cui avremo inciampato di certo in qualche danno,
avremo però avuto anche belle sorprese…
tante saranno state per chi ha poche pretese…

Ed ora mi diletto a cercar di poetare
anche se farei meglio di certo a disegnare
ma mi sforzo d’impegno a trovare una rima
per aggiustar la strofa e concludere prima.

I più intimi amici possono immaginare
che fatica il cervellino ha dovuto fare.. (^_^)
Vi arrivino i miei auguri gioiosi e calorosi.
Anche i giorni nuovi saranno favolosi!!

23/12/2005


Un abbraccione sincero e tanti tanti auguroni di BUON NATALE!!! Costy

19 dicembre 2006

Le Tourbillon de la Vie - 2-

A volte la vita trascina in dei vortici... questo è il significato del titolo di questa rubrica che si affaccia ogni tanto sul vostro "VeZ" (Vaniglia e Zenzero per CHI non intuisse), in cui parlerò delle avventure, vicende, riflessioni, allucinazioni che sconvolgono le gionate di ognuno di noi, in particolar modo la mia.

Lunedì 27 marzo 2004: classica giornatina di inizio primavera... il tiepidino cominciava a farsi sentire, nell'aria e sulla pelle, e così quella mattina decisi di sfoggiare il mio nuovo giubbottino jeans, ancora quasi "incellofanato" da quando la nonna me lo aveva regalato a Natale. Si avvicinava l'esame, uno degli ultimi, e la voglia di arrivare alla fine era sempre più forte, da una parte, e più triste dall'altra (ma questa è un'altra storia). Con la mia fida Hachi-Laura compagna di studi, ci mettiamo in una piccola stanzetta a studiare, si fa per dire, indisturbate dall'andi-e-rivieni di studenti, tacchi, chiacchiere.. insomma, da tutto....... no, proprio da tutto no....
Un "simpatico" signore extracomunitario verso il mezzodì appare armato di cartellino su cui delle file di lettere formavano una richiesta di elemosina, ed un palmo aperto all'insù che sperava nella nostra bontà!
Di solito in questi casi si dice sempre che non si hanno soldi, a volte anche per cafoneria.. però io quel giorno non li avevo per davvero... si vede che lui si è un pò risentito di questo e ha pensato bene di sfilare con l'abile mano di un borseggiatore, il mio cellulare (nuovo tra parentesi) dal taschino del mio giubbottino, un risarcimento personale avrà pensato..... Se mi avesse anche infilato in tasca un bigliettio con scritto "Grazie mille e buona Pasqua" non me ne sarei sorpresa, visto che il tutto è accaduto nel giro di due secondi sotto i nostri occhi, e noi, sveglissime, non ci siamo accorte di nulla, se non tre ore dopo, quando lui si era già puppato 15,18 € del mio credito telefonico.

Lunedì 04 maggio 2004: l'ho fatta la mia... sono entrata in un commissariato di polizia ed ho sporto denuncia per l'accaduto, parlando con un "ufficiale" che mi sbadigliava in faccia mentre parlavo.
OGGETTO: Verbale di denuncia orale....... dichiara quanto segue.......
Faccio presente di non essere assicurata contro tali atti.....
Non ho sospetti su alcuno -----------> falsissimo!
Fatto, letto, confermato e sottoscritto..... Il Denunciante. Mi hanno costretto a firmare!!!!!
Gli avevo anche consegnato i tabulati telefonici..... ma niente.... e così, dicevo addio al mio piccolo Sony Ericsson T 610, che data la sua prematura scomparsa, non aveva ancora ricevuto un nome in dote!
Anche se avessi avuto la massima fiducia nel lavoro svolto dalle nostre forze dell'ordine, non avrei avuto speranze.... Me ne sono fatta una ragione, il tempo col suo scorrere e susseguersi ha lenito quel dolore, e io ora viaggio con il super allarme al mio piccolo Samsung D500 che per scaramanzia è rimasto anonimo.

Lunedì 18 settembre 2006: il postino suona sempre due volte... abbiamo un postino molto simpatico, un (credo) quarantenne barbuto che consegna lettere e bollette in bicicletta, sia col sole che con le intemperie, e sempre col sorriso in volto quando ti saluta, e sempre a dovergli ricordare come ti chiami.... l'uomo che ha scoperto la fonte dell'eterna giovinezza, visto che da quando vivo in questa casa (ormai ben 15-16 anni) è sempre rimasto uguale, forse la sua stazza è un pò diminuita, come la sua bicicletta, ma ci sta che sia anche perchè sono cresciuta anche io. Ma, in fin dei conti, cosa c'entra? Niente. Chi me l'ha chiesto? Nessuno. Quindi vo avanti.... Importante è la raccomandata che mi fa firmare, e la bustina verde che mi consegna.... La scruto bene... Il mio occhio, non cade, si getta, su due sigle.... Corte di Appello di Firenze e Ufficiale Giudiziario... Perdindirindina!!!!! E' arrivata la multa sarda!!!! Speravo che si fossero dimenticati di noi.... Uff!!!
Apro la busta (quei 5 minuti) e mi si presentano due pagine, o meglio due papiri, con tanto di CITAZIONE A GIUDIZIO... la mia faccia era da punto interrogativo.. quella di mia mamma invece era un misto fra il preoccupato ed il rassegnato... se n'è uscita con qualcosa del tipo "Santo cielo.. cos'hai combinato stavolta?" Sapevo che la mia famiglia mi vede solo come una casinista, combina guai, e non ha la benchè minima fiducia in me... ma da qui ad indagata, il passo è un pò troppo lungo.. Infatti poco più in basso evidenziato in g i a l l o f o s f o r e s c e n t e stava il mio nome sotto la scritta: Persona offesa....
I pezzi del puzzle mentale che mi ero formata cominciavano a sistemarsi nelle posizioni giuste, e la mia parte in tutto questo era solo presentarmi il giorno 19 dicembre 2006 davanti al tribunale, pena un giudizio in contumacia.
Avevano arrestato due persone in possesso del mio cellulare (anche se non credo per il cellulare) e ci sarebbe stato questo procedimento penale nei loro confronti. La mia prima reazione è stata euforica.. forse c'era qualche speranza di ritrovare il mio vecchio cell.... poi ovviamente ho realizzato che anche se l'avessi recuperato, sarebbe stato in condizioni allucinanti... però ero rimasta euforica.. non ero mai stata in un'aula del tribunale, la cosa mi emozionava al quanto.

Martedì 19 dicembre 2006: una delle poche volte in vita mia che sono puntuale, il mondo mi mette i bastoni fra le ruote...
L'autobus rimane bloccato in via Ghibellina da un furgoncino scemo che ha deciso di parcheggiarsi in mezzo di strada, dopo 5 minuti di clacsonate, infamate e "spettacolo folkloristico" per la strada ci apre le porte e ci abbandona a noi stessi... 2 passi lesti fino a piazza San Firenze, ma sono comunque quei 5 minuti in ritardo.
Quando entro in tribunale (se avessi avuto una pistola con me non se ne sarebbe accorto nessuno) cerco di capire l'andamento generale del funzionamento di cotesto mondo... non c'è la bencheminima traccia di addobbini natalizi o alberelli festosi e luccicanti, e non c'è nessuno che dà un'illuminazione alla piccola Costy... così blocco il primo tipo in giacca e cravatta che vedo passare che, con molta spontaneità, mi spiega dove devo andare... aula 4... diceva che l'avrei trovata facilmente seguendo le scale e i cunicoli che tanto c'erano le indicazioni... sarà, ma dieci minuti dopo ero ancora a giro e le molliche di pane che avevo lasciato dietro di me se le erano mangiate gli spazzini o quegli avvoltoi vestiti tutto l'anno da carnevale, con le loro toghe nere, dei "pendenti" bianchi e un martelletto in mano.... All'improvviso un lampo di luce... un'anima pia che si accorge di me e mi accompagna (addirittura!) alla stanza.
Entro alle 9.20.
Esco alle 9.22.
In due minuti sono stati capaci di chiedermi come mi chiamo e di liquidarmi dicendomi che, non avendo fatto richiesta di costituirmi come parte civile a mezzo di difensore, non ho diritto ad alcuna richiesta di risarcimento e devo solo presentermi per testimoniare il giorno 3 luglio ore 10.00. Avanti il prossimo!
Sono rimasta a bocca aperta, mi hanno semplicemente spiazzato e raggirato con paroloni dal significato per me oscuro, non so quindi come concludere.... forse la parola migliore sarebbe... che fregatura!

15 dicembre 2006

Negrita live, anzi, live-issimo!! - Le foto -

Le foto "rubate" da me e la Lau alla presentazione di lunedì....
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Drigo era proprio un figurino con quel cappello!! ^_^

11 dicembre 2006

Negrita live, anzi, live-issimo!!

Con due facce allucinanti io e la Laurina ci siamo presentate all'incontro con i Negrita da Feltrinelli.. L'occasione era la promozione del loro libro e doppio dvd "Verso Sud", racconti di viaggio della loro avventura sudamericana. "Alla ricerca del battito perfetto", il leit motive della serata... chissà se si sono resi conto di quanta musica c'era nelle voci dei fans. Il loro battito perfetto è quello che pulsa quando suonano assieme, perfetto, che si nutre di quello che hanno vissuto tra un silenzio e l'altro. Purtroppo da "afecionados" non condivido molto il sound dell'ultimo album.. per carità, mi piacciono le stesso le canzoni, e le so comunque tutte a memoria, ma mi riflettevo piu negli album passati. Chissà forse è solo questione di abitudine..
Drigo oggi diceva appunto questo.. che l'album nuovo stranamente è stato più appoggiato dalla critica, mentre ha incontrato un pò di scontento e di "nasi storti" fra lo zoccolo più duro dei fan.
Certo è che questi toni più latini (se non più commerciali) dell'album "L'uomo sogna di volare" hanno avvicinato più pubblico alla band. Dal canto loro i Negrita si "giustificano" ricercando le risposte di questa nuova musica nel viaggio umano che hanno intrapreso... le favelas, l'America Latina, gli incontri e nella nuova filosofia seguita dal gruppo, che sicuramente non si ferma qui...
Pau promette un suono più "definito" per il prossimo album, chissà forse arricchito dal ritmo africano... e noi fan che faremo? Aspetteremo, ascolteremo, giudicheremo, ma nel bene e nel male continueremo a sostenere chi in tutti questi anni ci ha donato mille emozioni con la musica!
Siete liberi di esprimere la vostra opinione in merito....

Dal canto mio.... oggi ho baciato Drigo e mi ha fatto l'autografo con tanto di dedica sul suo "Rocknotes"... non potrei essere più felice!!
Appena la Lau me le manderà, pubblicherò un pò di foto!



07 dicembre 2006

Estratti

Una signora giapponese pedala sulla sua bicicletta rossa, guardando, molto soddisfatta e con aria contemplativa in su.
Giro la mia testolina verso l’aria, incuriosita…. Ma c’è solo il cielo… poi ci ripenso… SOLO il cielo???? Era veramente bello, un azzurro dipinto, dovrei guardare un po’ più spesso sopra la mia testa… però la signora dovrebbe dare un’occhiata anche a quello che succede nella strada… è finita addosso ad un omino!

Un pollice alzato, due ragazzi fermi sulla strada, tre nazionalità diverse (italiana, la mia, francese il ragazzo, greca, la ragazza), quattro secondi, tanto mi ci è voluto per riflettere se fermarmi oppure no, dargli un passaggio oppure aspettare che lo facesse qualcun altro, cinque ragazzi, che in Portogallo “disperati” chiedevano un passaggio tornando da Cabo da Roca, stanchi, infreddoliti (e sfottuti dai “salut salut” dei francesi!), sei denti, quelli che aveva Francisco in bocca quando io e Fabio gli abbiamo scroccato un passaggio sul camioncino in mezzo alle cassette della frutta.
Caro Francisco… ho pagato il mio debito!

Piazza della Signoria era gremita di turisti, una giornata di sole nei primi di novembre, ed io ero con la mia schiacciatina con la mortadella a mangiare davanti al biancone in attesa dell’inizio delle lezioni… Un bambino in carrozzina mi guardava, perché mentre condividevo la mia schiacciatina con gli uccellini, questi mi avevano quasi accerchiata… ma a lui piacevano tanto e mi ha sorriso!

I distributori automatici di bibite caffè e troiani vari sono spessi dei subdoli mangiatori di monetine. Metti dentro un euro per un caffè e non ti rendono il resto, metti 30 centesimi e fanno finta di non aver ricevuto niente, oppure cominciano ad erogare il prodotto e si bloccano a metà… Così è successo a Novoli, ore 19.00 di sera, la gente comune è già a casa, noi eravamo ancora a lezione, avevo finito la mia seconda bottiglia d’acqua… necessitavo di un po’ di cibo! Due ragazze infamavano la macchinetta in francese (no ancora francese no no no no no no no no no no!!! Ho veramente un surplus!) perché le patatine si erano incastrate a metà e i loro pugni sul vetro non sortivano alcun effetto, anzi, sembrava che dall’altra parte qualcun le sbeffeggiasse (marameo! Non mi prendi!). Si sa che i francesi non sono un popolo furbo, (per dire 80 dicono: 4 volte 20), allora sono intervenuta in loro aiuto, continuando così sarebbero andate poco lontano… Così facendo oscillare la macchina spingendo da destra e da sinistra alla fine le patatine sono venute giù….. insieme ad uno Snickers Cruncher, un pacchetto di gomme e un Bounty…. A loro interessavano solo le patatine, mi hanno regalato il resto, insieme a qualche “Merci”.

Grazie Riccardo, il pomeriggio passato in piazza dei Miracoli davanti alla torre di Pisa fra il sole e le risate è stato bellissimo, pensavo di essere tornata al Giglio, una di quelle sere di agosto, in mezzo alla lavapiatti e gli asciughino, o sopra un di quegli scogli dorati bruciati dal sole. Un tuffo nei ricordi e nelle nuove avventure quotidiane.. ci siamo conosciuti un po’ di più. Spero di ricambiare l’"ospitalità".

Una foto per Mtv, un “Buongiorno” per Toscana TV, una conferenza con Jovanotti, un “skizzo” di gioia alla IED, un amico delle medie, degli asini cartonati nei prati della Fortezza. Questo è stato per me il Festival della Creatività.