29 gennaio 2007

Voglio

Ci sono persone che rendono semplice qualcosa di straordinario.
Ci sono persone che rendono straordinario qualcosa di semplice.
Io voglio delle amicizie semplici, un amore semplice, dei figli semplici, una casa semplice.
Così un giorno potrò dire: ho una vita straordinaria.

22 gennaio 2007

Quando scappa scappa!!!


Lo sapevate che ogni animale del mondo fa la cacca con modalità ed intenti differenti?
Agnese Baruzzi e Sandro Natalizi hanno dato vita ad un divertentissimo libro, raccontandoci una serie di esilaranti piccole storie, basate su dati reali, indissolubilmente legate al tema della cacca. Perché di una cosa si può essere sicuri: quando scappa scappa!
Di seguito alcune “citazioni” tratte dal libro…

PICCIONE
E’ un uccello cittadino
Col piumaggio sul grigino,
sembra piccolo e innocente
ma è un pennuto un po’ insolente:
quando meno te l’aspetti
te la spara giù dai tetti!
Con i suoi molli escrementi
Lui corrode i monumenti,
deve fare più attenzione
quell’uccello mascalzone.

GATTO
E’ un felino di gran tatto
Il nostro amico gatto,
non la sotterra per diletto
ma in segno di rispetto.
Vuol nascondere ogni odore:
è davvero un gran signore!

CANE
Lo si dice un gran zozzone,
però è colpa del padrone.
Nelle strade per esempio
Ogni giorno è un vero scempio,
servirebbe un paio d’ali
per schivarne 2 quintali!

PAVONE
Questo uccello assai elegante
Ha un piumaggio appariscente,
fa una ruora variopinta
esibendo ogni sua tinta,
una star considerato
lui, per essere ammirato,
occasione mai non perde
e la cacca la fa verde!

IPPOPOTAMO
Lo chiamano anche cavallo marino
Ma non sta in mare e non è un’equino,
è inconfondibile per la gran stazza
ecco un aneddoto sulla sua razza:
per elegger il capobranco
lancia la cacca finchè non è stanco,
e chi riesce a tirarla lontano
è incoronato grande sultano.

PUZZOLA
Un fetore nauseabondo
Si diffonde per il mondo:
se qualcuno la molesta
disappunto manifesta,
riversando nell’ambiente
un odore repellente,
la sua cacca in paragone
ha un profumo di torrone!

PITONE
Attenzione attenzione!
Alla cacca del pitone.
Il terribile serpente
Fa la cacca raramente,
una sola volta al mese!
Ma sentite a vostre spese,
un olezzo orripilante
da scappare sull’istante.

PECORA
Sembra proprio una bella sposa
Con lana soffice batuffolosa,
con le compagne della sua razza
mangiando erba lei si sollazza,
se vede il lupo corre per miglia
sparando cacche a forma di biglia.

IENA
Ride spesso a più non posso
Sgranocchiandosi un bell’osso,
ghigna sempre la sfacciata
con la bocca spalancata,
la sua cacca è color neve
ma il suo puzzo non è lieve.

STERCORARO
E’ un insetto assai bizzarro
l’animale che vi narro,
ecco a voi lo stercoraro:
ogni cacca è un bene raro.
La raccoglie ancor fumante
e con fare gongolante
sotto terra la trasporta
e ne accumula una scorta.
Per l’attento netturbino
Ogni cacca è un gran bottino!

IL NEONATO
Frugoletto delizioso
con la cuffia è assai vezzoso,
l’incantevole creatura
ogni sguardo ci cattura,
ha un aspetto assai innocente
ma attenzione brava gente:
il pericolo è in agguato
preannunciato da un boato…

L’ASTRONAUTA
Nello spazio sa guidare
l’astronave interstellare
è un eroe dei nostri anni
ma mettiamoci nei suoi panni:
in cabina tutto vola
far la cacca è una parola!
Lui però prende la mira
E un aggeggio poi l’aspira.

A questo punto come non ricordare la famosissima conta dei tempi dell’elementari?
“Sotto il ponte di Baracca
c’è Pierin che fa la cacca
la fa dura dura dura
il dottore la misura
la misura trentatre
a contare tocca a te!!!”……………….. ehhhhhh bei tempi!!!!!

11 gennaio 2007

Mani

Mani che disegnano
Mani che colorano
Mani che dipingono
Mani che scrivono
Mani che suonano
Mani che giocano
Mani che creano

Mani che indicano
Mani che cercano
Mani che toccano
Mani che afferrano
Mani che impugnano
Mani che stringono
Mani che lottano

Mani che accarezzano
Mani che danzano
Mani che osservano
Mani che ascoltano
Mani che parlano
Mani che pensano

Mani sporche
Mani pulite
Mani allegre
Mani stregate
Mani gentili
Mani forti
Mani alzate

MANI!

Dieci dita, un pensiero e intorno il mondo!

I bambini della 3°C della scuola elementare Kassel

08 gennaio 2007

Le patineur girouette

Ho scoperto un altro eroe da aggiungere al mio firmamento di persone classificabili sotto le 5S, ovvero, straordinarie strambe sorprendenti sconvolgenti scatenate: è Philippe Candeloro (17/02/1972), pattinatore francese dalle origini italiane, grande campione, dai soprannomi molto vari, come “Candelorock” o “Candel rebelle” (Candeloro il ribelle).


La sua carriera agonistica copre più di 20 anni, dai suoi primi passi sul ghiaccio nel 1979, fino al suo titolo mondiale Pro nel 2000 (l’ultima volta che questa manifestazione ha avuto luogo). Nel mezzo, trovano posto grandi soddisfazioni: 2 titoli ai nazionali francesi juniores e 4 titoli senior, medaglie d’argento europee e mondiali, un terzo posto ai mondiali e due medaglie di bronzo olimpiche, una nel ‘94 a Lillehammer e la seconda nel 1998 a Nagano. Ci vorrà molto tempo prima che qualcuno riesca a vincere due medaglie consecutive così …quattro anni sono lunghi, specialmente nel singolo di artistico. (Ovviamente poi arriverà Plushenko, che vincerà nel 2002 a Salt Lake City la medaglia d’argento e nel 2006 la medaglia d’oro… ma lui non vale, è di un altro pianeta!!!).
Nonostante il suo palmares impressionante, ed invidiabile, è molto più noto per la sua personalità esuberante e per i programmi ispirati a personaggi famosi del cinema, della letteratura o della storia (Napoleone, Conan il barbaro, Rocky, Lucky Luke, il Padrino, D’Artagnan…), che strizzano l’occhio agli spettatori a volte partecipanti gioco-forza, e che lo rendono sempre uno dei favoriti del pubblico.


Nel suo continuo impegno per essere unico e diverso, ha lasciato un segno nel pattinaggio artistico grazie ai suoi programmi in cui ha portato il concetto di interpretazione a nuovi livelli, con il suo accurato studio della musica, dei costumi e della storia. Dice di sé: “Ho iniziato a creare i miei personaggi solo negli ultimi anni. Per molti anni ho avuto programmi come quelli di tutti gli altri, solo che io volevo sempre avere musiche diverse, mi rifiutavo di pattinare la stessa musica che pattinavano altri. Non potevi farmi pattinare su musica classica, persino il mio primo programma era su musica western e non classica. Non sono un pattinatore classico, anche se ho dovuto fare alcuni pezzi per il mio allenatore perché vent’anni fa tutti lo dovevano fare, così ho dovuto farlo anch’io, ma non proprio il mio genere. I personaggi arrivarono nel 1992 quando decisi di pattinare sulla colonna sonora di “ Conan il Barbaro” – innanzi tutto mi piaceva la musica, e anche i costumi li trovavo interessanti, mi facevano apparire diverso da tutti gli altri…. Ho sempre cercato di essere diverso, di distinguermi dagli altri. Ho scoperto che i personaggi erano un successo con il pubblico, perché gli spettatori potevano facilmente capire che cosa stavo cercando di spiegare, apprezzavano di più il programma ed io stesso avevo un’idea più chiara di che storia stavo “scrivendo” sul ghiaccio”.




Ci sono alcuni elementi che gli appassionati associano immediatamente al suo nome, prima fra tutti la celebre trottola Candeloro (vietata in competizione in quanto il pattinatore non gira effettivamente sulle lame, bensì sui ginocchi e sulle scarpe – sarà anche vietata ma è uno spettacolo guardarla N.d.C….. Nota della Costy), per arrivare ai piccoli salti in avanti, che però lui stesso confessa non essere una sua creazione.
“Eseguo due elementi che il pubblico pensa siano una mia invenzione, ma non è sempre esatto. I piccoli salti sono di Bobrin - la mia coreografa Natalia Volchkova aveva lavorato con lui e lei me li insegnò. Molte persone li chiamano “salti Candel” (è il nomignolo con cui lo chiamano i fan), ma io so qual è la loro origine e devo rispettare Bobrin perché è stato il primo a farli.”




La sua prima medaglia fu quasi una sorpresa per molti: campione francese in carica, tutti si aspettavano finisse fra i primi dieci – ma con una brillante performance del suo programma libero sulle note de “Il Padrino”, il giorno del suo ventiduesimo compleanno Philippe vince il suo primo bronzo Olimpico. La partecipazione alla sua seconda Olimpiade nel 98 portò quindi molta più pressione su di lui poichè aveva un risultato da difendere.
Il suo messaggio per gli atleti che si preparano ad affrontare le Olimpiadi è semplice e veritiero: “Devi viverle come se fossero la tua prima ed ultima volta, per vivere appieno questa esperienza, apprezzarla, perchè per gli sportivi le Olimpiadi non arrivano molto spesso, e restano nella storia per sempre; ogni volta che vedrai le Olimpiadi, ricorderai “Ci sono stato, almeno una volta, anche io”, ed ogni volta ricorderai quello che avrai saputo fare in quell’occasione. Per questo è molto importante poterle ricordare felicemente. Ogni volta che io vedo le Olimpiadi, ripenso a quando ho preso parte alla Cerimonia di Apertura, specialmente a Nagano, in cui sono stato il portabandiera per la Francia. Qualsiasi Olimpiade vedrò, ricorderò quello che ho vissuto. Questa è la cosa principale. Poi è vero, c’è anche il fatto che le Olimpiadi mettano molta pressione addosso agli atleti – devi saperlo, prepararti, non è una cosa che fa bene al cuore. E ovviamente, il sogno di ogni atleta è vincere una medaglia, ancora più se le Olimpiadi sono nel suo paese.”
“Libertà” è una delle parole preferite di Philippe, e sembra descrivere bene la sensazione che ha avuto quando, ritirandosi dale gare amatoriali, è passato professionista. Già una star, finalmente si trovava nel suo elemento, prendendo parte ai tour e agli show più prestigiosi, e diventando, dal 1993, ospite fisso del Tom Collins Tour, conquistando il pubblico col suo talento di showman naturale anche quando era semi-sconosciuto in America, e trovando la sua strada futura nell’idea di produrre show e tour. “Produrre è ancora ciò che vedo nel mio futuro. Prima voglio finire la mia carriera di artista, ho 34 anni e non ho più la stessa potenza di un tempo.... è umano, ma molto difficile da accettare per un pattinatore. Per questo voglio ritirarmi finchè ho ancora tutti i miei salti. Prevedo di pattinare ancora per due anni. Poi a febbraio 2008, saranno dieci anni dalla mia medaglia di Nagano 98, farò il mio ultimo show – con tutti i miei amici, probabilmente a Bercy – poi un piccolo tour, poi cercherò di vendere lo show in Italia, Giappone, Stati Uniti. Prenderò tutta la mia storia, i miei programmi, e costruirò una storia intorno ad essi – è l’idea di base dello show. Poi mi dedicherò alla produzione – non essendo più sul ghiaccio, potrò curare ogni aspetto”.
Io sicuramente andrò a vedermelo!!!!!!!!!
Nel 2005 è uscita la sua biografia: Candel, rebelle et fidale, scritta a due mani con Alain Leblond.

06 gennaio 2007

Artisticamentefiesolando


Kate Barry… la scoperta della settimana.
In un pomeriggio più marzolino che gennaiolo, Cocco, Cily, Liz e Dandy, (nomi d’arte), si sono recati alla mostra di fotografia di Kate Barry.
Figlia d’arte: la madre è Jane Birkin, cantante e attrice anglo-francese ed il padre il compositore John Barry, autore di tutte le musiche dei film di James Bond e vincitore di quattro premi oscar, l’ultimo dei quali per il film “Balla coi lupi”; oltretutto è anche la figlia adottiva di Serge Gainsbourg, genio musicale del secondo novecento.
Attualmente è una delle fotografe piu affermate nel campo della moda, apprezzata da testate giornalistiche del calibro di Vogue, Elle, Vanity Fair e autrice di numerose campagne fotografiche di moda e di bellezza.
Quella di Fiesole è la prima mostra italiana, ed oltretutto è anche gratuita, con ritratti di dive più o meno conosciute, e anche della madre e delle sorelle, comunque di tutte donne che di fronte al suo obiettivo si mettono in gioco, aprendo il lato forse più vero e nascosto della loro personalità, le loro paure, i loro dubbi, la loro intima e più segreta verità.




Dopo non poteva ovviamente mancare il gelato del Tucano ai fichi caramellati e pinoli tostati!!!! Che gusto favoloso!!!
Avrei anche voluto aggiungere una foto nostra per una perfetta chiusa del post.... ci stava proprio alla grande... ma il Dandy, brutto cattivone, non intende cedere i diritti d'autore... quindi, il tutto alla vostra immaginazione!!