Correva l'anno.....
... 2001, precisamente eravamo fra novembre e dicembre, ero al mio primo anno di università (l'anno più bello credo, lo rifarei altre 10 100 1000 volte) e stavo andando a studiare alla biblioteca di Lettere, la mia facoltà, in centro... ovviamente andavo per studiare, ma anche perchè speravo di incontrare un ragazzo che sapevo studiava lì spesso, uno che poi in seguito avrebbe inevitavilmente segnato i successivi anni della mia vita, ma che comunque non sono poi mai riuscita a trovare in biblioteca! In ogni caso eccomi lì, non ero mai stata in biblio a studiare, mi piaceva farlo a casa perchè avevo tutto quello che mi serviva.. radio, computer, telefono, frigorifero.. sì in effetti sono distrazioni, però io studiavo bene così... e allora?
Ebbene ero lì, seduta ad uno dei tanti tavoli, in mezzo a quelle decine di ragazzi/e sicuramente più grandi di una matricola 18enne.... ero così contenta di quella nuova "forma di studio" che invece di aprire il libro e cominciare a studiare, ho fissato il ragazzo accanto a me e ho esordito con: "ciao.. che studi?" e non mi sono più fermata... "sei di questa facoltà? e che corso segui? a che anno sei? io sto preparando l'esame di X, tu l'hai mai dato?" ecc..... morale della storia il ragazzo in questione ha chiuso i libri si è alzato ed è andato in un altro tavolo a studiare... uhm, forse voleva essere lasciato in pace...
E così della serie il lupo perde il pelo ma non il vizio oggi la scena si è ripetuta, sempre in biblio, questa volta parlavo con una ragazza che conoscevo, guarda strane le coincidenze a volte, parlavo proprio di quel ragazzo che 5 anni fa speravo di incontrare in biblioteca... cmq dopo 20 minuti che ero lì a chiacchiera mi allontano un attimo, perchè mi chiama il "boss" da lavoro, e quando torno.... non ci posso credere!!! non c'era più!! si era spostata addirittura nell'altra sala!!
Opzione 1: aveva trovato qualcuno che conosceva meglio di me
Opzione 2: ha pensato che me ne fossi andata
Opzione 3: nel nuovo posto c'era più sole
Opzione 4: le ho rotto troppo le scatole e si è spostata
Confiderei nell'opzione 1 ... ma temo, sigh, che sia più la 4 ...... uffi!
E allora che fare? Bè sono andata a prendere il caffè e mi sono messa a chiacchierare con altri alla macchinetta!
Alla fine della giornata ha fatto la bellezza di 14 pagine!!!! UN MITO!!!!
Vaniglia e Zenzero
Come primo post mi sembra doveroso dare una spiegazione del titolo.
Il suggerimento mi arriva dal regalo che mi ha fatto la mamma di Matteo, il bimbo a cui faccio la baby sitter.
E a pensarci bene è adattassimo per me, perché la Vaniglia è dolce e lo Zenzero è piccante e bizzarro,
e io stessa, ma soprattutto la mia vita e le persone che ne fanno parte siamo così.
E così nel mio mondo, nel mondo tutto mio, tu visitatore del mio blog, troverai
chi mi sta vicino ogni giorno fra coccole e screzi, come mia sorella o la mia famiglia,
troverai i miei amici più importanti,
quelli che non si perdono un attimo delle mie vicende,
che ridono solo perché mi vedono piangere dalle risate,
che quando hanno finito di mangiare devono aspettare mezz’ora prima che io li abbia raggiunti,
che non si sono stufati anche se rompevo già da quando eravamo amici di culla,
che anche se girano per il mondo con una bici non si dimenticano di chi è ancora qua a Firenze,
che fanno a botte con me perché sono sicuri di vincere,
che mi hanno eletta a madrina di una macchina,
che non si scorderanno di quando ho rotto una pila di 14 piatti,
che aspettano da mesi l’uscita della sbronza,
che attendono i miei superfigli,
che si travestono da Babbo Natale,
che giocano a Pietramala fino alle 5 del mattino ai vichinghi per poi infamarmi perché voglio giocare a nascondino,
che forse serbano rancore per una storia finita ma forse se li cerco ci sono,
che sanno comunque di essere speciali, fosse solo perché hanno la pazienza di sopportarmi.
In ogni post parlerò anche un po’ di loro e con loro grande disapprovazione metterò tante tante foto on line!
In ognuno di noi c’è Vaniglia e Zenzero.
Tiriamoli fuori tutti e due!