Voglio
Ci sono persone che rendono semplice qualcosa di straordinario.Ci sono persone che rendono straordinario qualcosa di semplice.Io voglio delle amicizie semplici, un amore semplice, dei figli semplici, una casa semplice.
Così un giorno potrò dire: ho una vita straordinaria.
Quando scappa scappa!!!
Lo sapevate che ogni animale del mondo fa la cacca con modalità ed intenti differenti?Agnese Baruzzi e Sandro Natalizi hanno dato vita ad un divertentissimo libro, raccontandoci una serie di esilaranti piccole storie, basate su dati reali, indissolubilmente legate al tema della cacca. Perché di una cosa si può essere sicuri: quando scappa scappa!Di seguito alcune “citazioni” tratte dal libro…PICCIONEE’ un uccello cittadinoCol piumaggio sul grigino,sembra piccolo e innocentema è un pennuto un po’ insolente:quando meno te l’aspettite la spara giù dai tetti!Con i suoi molli escrementiLui corrode i monumenti,deve fare più attenzionequell’uccello mascalzone.GATTOE’ un felino di gran tattoIl nostro amico gatto,non la sotterra per dilettoma in segno di rispetto.Vuol nascondere ogni odore:è davvero un gran signore!CANELo si dice un gran zozzone,però è colpa del padrone.Nelle strade per esempioOgni giorno è un vero scempio,servirebbe un paio d’aliper schivarne 2 quintali!PAVONEQuesto uccello assai eleganteHa un piumaggio appariscente,fa una ruora variopintaesibendo ogni sua tinta,una star consideratolui, per essere ammirato,occasione mai non perdee la cacca la fa verde!IPPOPOTAMOLo chiamano anche cavallo marinoMa non sta in mare e non è un’equino,è inconfondibile per la gran stazzaecco un aneddoto sulla sua razza:per elegger il capobrancolancia la cacca finchè non è stanco,e chi riesce a tirarla lontanoè incoronato grande sultano.PUZZOLAUn fetore nauseabondoSi diffonde per il mondo:se qualcuno la molestadisappunto manifesta,riversando nell’ambienteun odore repellente,la sua cacca in paragoneha un profumo di torrone!PITONEAttenzione attenzione!Alla cacca del pitone.Il terribile serpenteFa la cacca raramente,una sola volta al mese!Ma sentite a vostre spese,un olezzo orripilanteda scappare sull’istante.PECORASembra proprio una bella sposaCon lana soffice batuffolosa,con le compagne della sua razzamangiando erba lei si sollazza,se vede il lupo corre per migliasparando cacche a forma di biglia.IENARide spesso a più non possoSgranocchiandosi un bell’osso,ghigna sempre la sfacciatacon la bocca spalancata,la sua cacca è color nevema il suo puzzo non è lieve.STERCORAROE’ un insetto assai bizzarro l’animale che vi narro,ecco a voi lo stercoraro:ogni cacca è un bene raro.La raccoglie ancor fumantee con fare gongolantesotto terra la trasportae ne accumula una scorta.Per l’attento netturbinoOgni cacca è un gran bottino!IL NEONATOFrugoletto delizioso con la cuffia è assai vezzoso,l’incantevole creaturaogni sguardo ci cattura,ha un aspetto assai innocentema attenzione brava gente:il pericolo è in agguatopreannunciato da un boato…L’ASTRONAUTANello spazio sa guidarel’astronave interstellareè un eroe dei nostri annima mettiamoci nei suoi panni:in cabina tutto volafar la cacca è una parola!Lui però prende la mira E un aggeggio poi l’aspira.A questo punto come non ricordare la famosissima conta dei tempi dell’elementari?“Sotto il ponte di Baraccac’è Pierin che fa la caccala fa dura dura durail dottore la misurala misura trentatrea contare tocca a te!!!”……………….. ehhhhhh bei tempi!!!!!
Mani
Mani che disegnanoMani che coloranoMani che dipingonoMani che scrivonoMani che suonanoMani che giocanoMani che creanoMani che indicanoMani che cercanoMani che toccanoMani che afferranoMani che impugnano Mani che stringonoMani che lottanoMani che accarezzanoMani che danzanoMani che osservanoMani che ascoltanoMani che parlanoMani che pensanoMani sporcheMani pulite Mani allegreMani stregateMani gentiliMani fortiMani alzateMANI!Dieci dita, un pensiero e intorno il mondo!I bambini della 3°C della scuola elementare Kassel
Le patineur girouette
Ho scoperto un altro eroe da aggiungere al mio firmamento di persone classificabili sotto le 5S, ovvero, straordinarie strambe sorprendenti sconvolgenti scatenate: è Philippe Candeloro (17/02/1972), pattinatore francese dalle origini italiane, grande campione, dai soprannomi molto vari, come “Candelorock” o “Candel rebelle” (Candeloro il ribelle).
La sua carriera agonistica copre più di 20 anni, dai suoi primi passi sul ghiaccio nel 1979, fino al suo titolo mondiale Pro nel 2000 (l’ultima volta che questa manifestazione ha avuto luogo). Nel mezzo, trovano posto grandi soddisfazioni: 2 titoli ai nazionali francesi juniores e 4 titoli senior, medaglie d’argento europee e mondiali, un terzo posto ai mondiali e due medaglie di bronzo olimpiche, una nel ‘94 a Lillehammer e la seconda nel 1998 a Nagano. Ci vorrà molto tempo prima che qualcuno riesca a vincere due medaglie consecutive così …quattro anni sono lunghi, specialmente nel singolo di artistico. (Ovviamente poi arriverà Plushenko, che vincerà nel 2002 a Salt Lake City la medaglia d’argento e nel 2006 la medaglia d’oro… ma lui non vale, è di un altro pianeta!!!).Nonostante il suo palmares impressionante, ed invidiabile, è molto più noto per la sua personalità esuberante e per i programmi ispirati a personaggi famosi del cinema, della letteratura o della storia (Napoleone, Conan il barbaro, Rocky, Lucky Luke, il Padrino, D’Artagnan…), che strizzano l’occhio agli spettatori a volte partecipanti gioco-forza, e che lo rendono sempre uno dei favoriti del pubblico.

Nel suo continuo impegno per essere unico e diverso, ha lasciato un segno nel pattinaggio artistico grazie ai suoi programmi in cui ha portato il concetto di interpretazione a nuovi livelli, con il suo accurato studio della musica, dei costumi e della storia. Dice di sé: “Ho iniziato a creare i miei personaggi solo negli ultimi anni. Per molti anni ho avuto programmi come quelli di tutti gli altri, solo che io volevo sempre avere musiche diverse, mi rifiutavo di pattinare la stessa musica che pattinavano altri. Non potevi farmi pattinare su musica classica, persino il mio primo programma era su musica western e non classica. Non sono un pattinatore classico, anche se ho dovuto fare alcuni pezzi per il mio allenatore perché vent’anni fa tutti lo dovevano fare, così ho dovuto farlo anch’io, ma non proprio il mio genere. I personaggi arrivarono nel 1992 quando decisi di pattinare sulla colonna sonora di “ Conan il Barbaro” – innanzi tutto mi piaceva la musica, e anche i costumi li trovavo interessanti, mi facevano apparire diverso da tutti gli altri…. Ho sempre cercato di essere diverso, di distinguermi dagli altri. Ho scoperto che i personaggi erano un successo con il pubblico, perché gli spettatori potevano facilmente capire che cosa stavo cercando di spiegare, apprezzavano di più il programma ed io stesso avevo un’idea più chiara di che storia stavo “scrivendo” sul ghiaccio”.

Ci sono alcuni elementi che gli appassionati associano immediatamente al suo nome, prima fra tutti la celebre trottola Candeloro (vietata in competizione in quanto il pattinatore non gira effettivamente sulle lame, bensì sui ginocchi e sulle scarpe – sarà anche vietata ma è uno spettacolo guardarla N.d.C….. Nota della Costy), per arrivare ai piccoli salti in avanti, che però lui stesso confessa non essere una sua creazione.
“Eseguo due elementi che il pubblico pensa siano una mia invenzione, ma non è sempre esatto. I piccoli salti sono di Bobrin - la mia coreografa Natalia Volchkova aveva lavorato con lui e lei me li insegnò. Molte persone li chiamano “salti Candel” (è il nomignolo con cui lo chiamano i fan), ma io so qual è la loro origine e devo rispettare Bobrin perché è stato il primo a farli.” 
La sua prima medaglia fu quasi una sorpresa per molti: campione francese in carica, tutti si aspettavano finisse fra i primi dieci – ma con una brillante performance del suo programma libero sulle note de “Il Padrino”, il giorno del suo ventiduesimo compleanno Philippe vince il suo primo bronzo Olimpico. La partecipazione alla sua seconda Olimpiade nel 98 portò quindi molta più pressione su di lui poichè aveva un risultato da difendere. Il suo messaggio per gli atleti che si preparano ad affrontare le Olimpiadi è semplice e veritiero: “Devi viverle come se fossero la tua prima ed ultima volta, per vivere appieno questa esperienza, apprezzarla, perchè per gli sportivi le Olimpiadi non arrivano molto spesso, e restano nella storia per sempre; ogni volta che vedrai le Olimpiadi, ricorderai “Ci sono stato, almeno una volta, anche io”, ed ogni volta ricorderai quello che avrai saputo fare in quell’occasione. Per questo è molto importante poterle ricordare felicemente. Ogni volta che io vedo le Olimpiadi, ripenso a quando ho preso parte alla Cerimonia di Apertura, specialmente a Nagano, in cui sono stato il portabandiera per la Francia. Qualsiasi Olimpiade vedrò, ricorderò quello che ho vissuto. Questa è la cosa principale. Poi è vero, c’è anche il fatto che le Olimpiadi mettano molta pressione addosso agli atleti – devi saperlo, prepararti, non è una cosa che fa bene al cuore. E ovviamente, il sogno di ogni atleta è vincere una medaglia, ancora più se le Olimpiadi sono nel suo paese.” “Libertà” è una delle parole preferite di Philippe, e sembra descrivere bene la sensazione che ha avuto quando, ritirandosi dale gare amatoriali, è passato professionista. Già una star, finalmente si trovava nel suo elemento, prendendo parte ai tour e agli show più prestigiosi, e diventando, dal 1993, ospite fisso del Tom Collins Tour, conquistando il pubblico col suo talento di showman naturale anche quando era semi-sconosciuto in America, e trovando la sua strada futura nell’idea di produrre show e tour. “Produrre è ancora ciò che vedo nel mio futuro. Prima voglio finire la mia carriera di artista, ho 34 anni e non ho più la stessa potenza di un tempo.... è umano, ma molto difficile da accettare per un pattinatore. Per questo voglio ritirarmi finchè ho ancora tutti i miei salti. Prevedo di pattinare ancora per due anni. Poi a febbraio 2008, saranno dieci anni dalla mia medaglia di Nagano 98, farò il mio ultimo show – con tutti i miei amici, probabilmente a Bercy – poi un piccolo tour, poi cercherò di vendere lo show in Italia, Giappone, Stati Uniti. Prenderò tutta la mia storia, i miei programmi, e costruirò una storia intorno ad essi – è l’idea di base dello show. Poi mi dedicherò alla produzione – non essendo più sul ghiaccio, potrò curare ogni aspetto”. Io sicuramente andrò a vedermelo!!!!!!!!! Nel 2005 è uscita la sua biografia: Candel, rebelle et fidale, scritta a due mani con Alain Leblond.
Artisticamentefiesolando
Kate Barry… la scoperta della settimana.In un pomeriggio più marzolino che gennaiolo, Cocco, Cily, Liz e Dandy, (nomi d’arte), si sono recati alla mostra di fotografia di Kate Barry. Figlia d’arte: la madre è Jane Birkin, cantante e attrice anglo-francese ed il padre il compositore John Barry, autore di tutte le musiche dei film di James Bond e vincitore di quattro premi oscar, l’ultimo dei quali per il film “Balla coi lupi”; oltretutto è anche la figlia adottiva di Serge Gainsbourg, genio musicale del secondo novecento.Attualmente è una delle fotografe piu affermate nel campo della moda, apprezzata da testate giornalistiche del calibro di Vogue, Elle, Vanity Fair e autrice di numerose campagne fotografiche di moda e di bellezza.Quella di Fiesole è la prima mostra italiana, ed oltretutto è anche gratuita, con ritratti di dive più o meno conosciute, e anche della madre e delle sorelle, comunque di tutte donne che di fronte al suo obiettivo si mettono in gioco, aprendo il lato forse più vero e nascosto della loro personalità, le loro paure, i loro dubbi, la loro intima e più segreta verità.

Dopo non poteva ovviamente mancare il gelato del Tucano ai fichi caramellati e pinoli tostati!!!! Che gusto favoloso!!!Avrei anche voluto aggiungere una foto nostra per una perfetta chiusa del post.... ci stava proprio alla grande... ma il Dandy, brutto cattivone, non intende cedere i diritti d'autore... quindi, il tutto alla vostra immaginazione!!