14 novembre 2006

Destino, destini, destinazioni

Destino è la forza improvvisa che ti coglie quando torni a casa stanco dal lavoro, che quando tu vuoi coricarti ti esplode dentro e ti fa uscire con gli amici, a ballare, per divertirti, pensando di trascorrere una piacevole serata, tranquilla, distensiva, di libertà, senza neanche immaginare che grazie a quella forza, quella sera con una virgola di luna nel cielo, cambierà la tua vita.
Quella forza ha fatto sì che i miei genitori si incontrassero, si conoscessero, si innamorassero e mettessero su famiglia.
Il destino mi ha portato da loro il 9 febbraio 1983, lo stesso destino ha condotto, in quello stesso istante, me alla mia mamma e Simone alla sua; da quel momento noi siamo amici di culla, e lo saremo per sempre; lui è stato il primo destino diverso dal mio nel quale mi sono imbattuta.
Destino è un desiderio espresso.
Destino è un desiderio avveratosi.
Destino è Alice, mia sorella, il mio desiderio esaudito, un fiocco rosa sulla porta il 23 marzo 1987.
Destino è un'intuizione, una scelta, un salto, è un'accorciare la scuola di anno, è scegliere di lasciare gli amici dell'infanzia per trovarne di nuovi, lasciare dei destini per incrociarne altri, per crescere con quelli e cercare, in mezzo alle loro, la mia strada.
Destino è carattere, è la voglia di dormire la mattina, è la scuola dietro casa con le aule a pian terreno dove puoi entrare anche quando sei in ritardo passando dalla finestra, è il banco dietro al tuo dove conosci l'amore per la prima volta; destino è il ragazzo che all'uscita della scuola distribuisce il volantino di un corso di fumetto... ritrovarlo in tasca qualche giorno dopo e aprirlo sarà come aprire una nuova grande finestra sulla mia via, che modellerà come creta la mia identità e personalità, che mi spingerà verso studi creativi.
Destino sono le persone vissute prima di me, le grandi vite a cui mi ispiro o da cui traggo emozioni, dove comincia la magia che trasporto nella mia, di vita.
Destino è un lancio, la zaino della Laura gettato sulla sedia accanto alla mia a lezione di comunicazione, il gesto che narra l'inizio della nostra amicizia, tutta speciale.
Destino è anche destinazione, ed io per anni ho creduto, voluto, sperato! che la mia fossero riccioli biondi e ribelli, occhi celesti, curiosi ed esploratori, uno spirito avventuriero, mai sazio, lo spirito di un poeta, ma anche e soprattutto uno spirito libero, leggero, che però puoi solo amare e non trattenere, di cui puoi solo essere una presenza che ne osserva il volo, ma da lontano, perchè chi ha le "ali" nel nome non può far altro che volare.
E quindi il destino torna ad essere un sogno, l'incrocio con una scia, che però ha dato grandi insegnamenti e un senso, il più profondo, a me stessa, a ciò che sono diventata, e che, per successione di eventi, mi ha portato ad un'altra personcina, ormai fondamentale nella mia vita.
Destino è il futuro, è ciò che attendi ma non aspetti, che stupirà portandoti all'incontro con l'altro capo del filo rosso.
Destino è il mondo che costruisci con i mattoni che ricevi da Dio e dalla vita, e devi fare in modo che sia il più bello possibile.

12 Comments:

At 17 novembre, 2006 13:04, Blogger Alex B. said...

Fantastico post Costy!.. mi piace la tua descrizione del destino è esattamente come l'immagino io..
Mi ha fatto balzare in testa un sacco di cose capitatemi forse per "destino" che avevo dimenticato...
Grande!
Baci

 
At 17 novembre, 2006 19:30, Anonymous Anonimo said...

Grande Costy davvero un bel post...complimentoni!! Sharon

 
At 17 novembre, 2006 19:34, Anonymous Anonimo said...

Costy hai scritto davvero un bel blog!!! Ma come ti vengono queste ispirazioni??? Complimenti!!!
Giulia

 
At 17 novembre, 2006 20:11, Blogger Costy said...

grazie figliule per questi complimentoni.... come mi vengono? devo dare la colpa al mio spacciatore di fiducia...

Alex b.: mi piace fin ora il mio destino, come si è mosso e come si forma, mi piace anche sapere che da un evento triste ne arrivano altri buoni, la nostra conoscenza è avvenuta così, in un mio momento triste, (e per colpa del tuo nome :P !!!)... e oggi di nuovo sono unpò così, un pò triste... chissà che accadrà per farmi tornare al top, cmq è bello sapere che interpreti il destino come me! Magari ti ho dato uno spunto per un tuo prossimo post! :)
Non fare come Fabio che non scrive da un mese sul suo blog!!! :P

 
At 18 novembre, 2006 12:48, Blogger Fabio said...

Il destino è pure quella "forza" superiore che mi ha spinto a mettere proprio adesso un post sul tuo blog!!
:-)

 
At 18 novembre, 2006 21:18, Anonymous Anonimo said...

Due perle, per te:

"Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile e invece brucia dietro di sé, qua e là, alcuni istanti, fra i mille di una vita. Nella notte del ricordo, ardono quelli, disegnando la via di fuga della sorte. Fuochi solitari, buoni per darsi una ragione, una qualsiasi." (A. Baricco, Castelli di Rabbia)

e

"“Avrei potuto”: non riusciremo mai a comprendere il significato di questa frase. Perché in ogni momento della nostra vita ci sono cose che sarebbero potute accadere, ma che alla fine non sono avvenute. Ci sono istanti magici che passano inosservati quando, all’improvviso, la mano del destino muta il nostro universo." (P. Coehlo, Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta ed ho pianto)

Baci e serendipità...
[n] http://nicco.megablog.it

 
At 19 novembre, 2006 01:34, Blogger Costy said...

Fabio: quella "forza superiore" si chiama ricatto, lo sai!!! Ma lo faccio per il tuo bene!! :)

Nicco-[n]: veramente due perle!!! Grazie per avermele/avercele ricordate!!!
Ma ne ho una anche io: ".... è come per la trasformazione della terra, in un secondo non succede niente di importante, eppure avviene tutto, perchè dopo una serie di seondi interminabili in cui nulla è successo, il carbone diventa diamante ed il ferro si fa ruggine. Non ci mette un attimo e non ci mette un secolo, è accaduto. Nessuno lo ha visto, ma c'è già tutto, lì dentro, il senso di come andrà a finire. " (R. Lepri - L'ordine inverso di Ilaria)

 
At 19 novembre, 2006 12:52, Blogger Fabio said...

DOH!

 
At 19 novembre, 2006 15:47, Anonymous Anonimo said...

Allora dovrò rincarare la dose con:

"Era d’altronde uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla. Si sarà notato che essi osservano il loro destino nel modo in cui, i più, sono soliti osservare una giornata di pioggia." (A. Baricco, Seta)

e

"Pensai che in verità gli esseri umani conservassero in eterno il nucleo splendente del sentimento provato al primo incontro. Lì stava scritta ogni cosa: per quale destino ci si era conosciuti, in che modo era possibile frequentarsi, quando ci si sarebbe lasciati. Non c’era dubbio, ciò che componeva il nucleo non veniva mai meno, che ci si fosse lasciati ancora in vita o dopo la morte." (B. Yoshimoto, Sly)

baci [n] http://nicco.megablog.it

 
At 19 novembre, 2006 15:49, Anonymous Anonimo said...

Beh,è un blog che fa davvero riflettere e fa pensare a tutte quelle occasioni in cui il Destino si è manifestato (in modo più o meno palese) davanti ad ognuno di noi!
Brava Costy...e grazie!
Aly

 
At 21 novembre, 2006 13:00, Anonymous Anonimo said...

bellissimo post davvero costy! Tutte le volte mi stupisco sempre di più nel leggere questi tuoi pensieri, così personali ma in realtà universali, che rispecchiano spesso il mio punto di vista e che te riesci a metter per iscritto con facilità e semplicità!In quella testolina, a momenti "apperentemente" assente, c'è davvero tanto!! Ma come faremo senza di te!! baci baci.. La tua Laurina..

 
At 21 novembre, 2006 19:39, Blogger Costy said...

Facilità l'è quello.... per aggiustarlo in modo leggibile ho fatto una fatica tremenda... la brutta copia, ha delle frasi proprio senza senso... vedi, sto svelando cosa fa la mia testa quando è "apparentemente" assente :p !!!!
Lo so.. senza di me vi annoiereste a morte, ma anche io senza voi!
Un abbraccio strinto strinto!!

 

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