Fanciullezza
Ieri rovistando fra foto e ricordi vari alla ricerca di un pennello, è spuntato
fuori un biglietto di auguri per la mia prima comunione da parte dello zio Paolo, zio
del babbo…. Più che biglietto era una poesia, dedicata a me, su di me… (la cito sotto) avevo 9 anni.
E’ stato commovente rileggerla, pensando alla tenerezza di quel giorno, ai miei giorni da bimbetta,
e vedere come, alla fine, non sono cambiata più di tanto.
Tratti di me che sono allo stesso tempo miei pregi e miei difetti….. come qualcuno dice… ma che c’è di male a conservare un carattere sognatore? Forse mi rifugio troppo spesso nel mio mondo di nuvole (i momenti in cui sembro assente, per esempio) e castelli zuccherati… ma mi devo distinguere dalla massa materialista e razionalista.
Ai miei bimbi piaccio così…
E quando un giorno, saltando da una all’altra delle mie nuvoline, troverò una persona con l’animo dei miei bambini,
forse avrò trovato la persona giusta per me…..
Attenta e sempre attratta dall’incanto che le cose belle sanno manifestare.
Rifiuta il sommo per la gioia di vivere, ama convivere e gode la sua fanciullezza
Nella pienezza dei sentimenti più veri.
Esuberante nella certezza del suo intendere.
E’ poesia nella poesia del naturale.
E’ speranza per un proficuo futuro.
E’ tenerezza per le tenerezze.
E’ equilibrio per il giusto andare della vita.
3 Comments:
anche mio zio ,Paolo m'ha scritto questa poesia per la prima comunione!!
Un anonimo ha detto...
anche mio zio ,Paolo m'ha scritto questa poesia per la prima comunione!!
e infatti si vede la differenza tra noi due...... :P
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